COME FARE GLI INNESTI DI PIANTE GRASSE

Tra le cose che più ci piacciono di questo nostro progetto Roma Tropicale, c’è sicuramente quella di imparare continuamente nuove cose, sia teoriche ma soprattutto pratiche. In questi mesi ci siamo cimentate con Kokedama, terrari, tutori di muschio… come potevamo tirarci indietro quando ci è stata data la possibilità di imparare a fare l’innesto di piante grasse?

Tra le serre Grossi, un produttore di succulente e cactus di cui vi avevamo già parlato, abbiamo infatti avuto la possibilità di ascoltare direttamente Francesco Grossi, che da oltre 60 anni di dedica a studiare, coltivare e importare ogni genere, anche rara, di questo tipo di piante, che ci ha dimostrato e insegnato come fare un innesto di cactus. Ma non perdiamo altro tempo, ecco alcune cose da seguire!

1 Quali piante scegliere per fare un innesto di piante grasse

Quando dovete acquistare le piantine per questo tipo di esperimenti, dovete stare attenti solo a una regola principale: che siano della stessa specie! Nel nostro caso, abbiamo sperimentato con due cactus, ma potreste provare anche con due Euphorbie che, abbiamo scoperto, possono essere riconosciute molto facilmente perché, scalfendo leggermente da loro superficie, esce un lattice bianco molto evidente.

come fare un innesto di piante grasse

Il consiglio che ci è stato dato è quello di iniziare dai cactus e, in particolare, di scegliere il come porta innesto perché è il più semplice per i principianti!

2 Area e strumenti di lavoro

Per questa attività avrete bisogno di una superficie più pulita possibile, un taglierino molto affilato e ben disinfettato (e anche piuttosto grande), degli elastici e un luogo né troppo caldo né troppo freddo e soprattutto senza luce diretta dove riporre il vostro innesto una volta ultimato.

3 Come fare un innesto di piante grasse

A questo punto, siete pronti per iniziare. Prendete la pianta che lascerete come base, detta porta innesto, e tagliatela nel punto che preferite. Il taglio dovrà essere il più dritto possibile, e per farlo il suggerimento è di affettarlo piano piano, non tagliare di netto stringendo la pianta che altrimenti potrebbe sfuggire o schiacciarsi. A questo punto, sarà importante rifilare il bordo con dei tagli diagonali. Qualora questa operazione facesse perdere la forma al taglio iniziale, potete ripeterlo per renderlo bello piatto. Ora il porta innesto è pronto!

come fare un innesto di piante grasse 2

Ora ripetete questa operazione anche sulla pianta che andrà posizionata sopra: affettate in modo dritto e preciso, levate il bordino come se lo stesse sbucciando e lasciate asciugare qualche minuto, ma non aspettate troppo altrimenti potrebbero non attaccarsi. Ora posizionate la pianta sopra il porta innesto e girate facendo pressione: l’obiettivo di questo gesto è eliminare eventuale aria che potrebbe essersi creata tra i due cactus.

innesto di piante grasse

Ora prendete un elastico e posizionate una estremità sopra il cactus, e l’altra sotto il vasetto. Tenetelo in questa posizione per una decina di giorni e l’innesto sarà pronto!!

Ah, non perdete la possibilità di avere altre due piantine con le piante rimaste! La parte rimasta della pianta innesto, infatti, basterà lasciarla asciugare e poi ripiantare, e così la pianta superiore, di cui vi sarà rimasto il pezzo con le radici: ripiantatela e aspettate, la vedrete ricrescere!

innesto di piante grasse

4 Cos’altro abbiamo scoperto

Durante questa magnifica mattinata passata tra piante succulente e innesti di piante grasse, abbiamo scoperto alcune curiosità su questo mondo. Ad esempio che molti innesti che vediamo in commercio sono artificiali o, peggio, finti! Quando infatti la pianta superiore è molto colorata, ad esempio di un forte arancione, è probabilmente stata sottoposta a dei raggi molto forti che l’hanno portata a raggiungere quel colore.

innesto di piante grasse

Un’altra cosa che ci è stata raccontata, è che oltre che per una finalità estetica, spesso gli innesti aiutano la pianta innestata – ovvero quella superiore – a crescere molto più velocemente: è di fatto considerata una pratica di coltivazione per accelerare lo sviluppo di alcune specie, altrimenti molto lente!

Curiosi di provare? Fateci sapere come va inviandoci le vostre foto su Instagram!

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