Vi abbiamo già parlato di come riconoscere una strelitzia da un banano, ma oggi vogliamo esplorare le specie di questa bellissima pianta che rende tropicale e originale qualunque spazio. Grazie alla loro fioritura straordinaria, che ricorda il becco di un airone, le Strelitzie sono tra le piante ornamentali più amate sia per ambienti interni che esterni.
1. Strelitzia Reginae
La più conosciuta e diffusa è la Strelitzia Reginae, chiamata anche Uccello del Paradiso. Il nome è dovuto ai suoi fiori vivaci, un connubio affascinante di arancione brillante, blu intenso e tocchi di viola. Questa specie ha un portamento cespuglioso e raggiunge generalmente un’altezza compresa tra 1 e 1,5 metri, rendendola perfetta per appartamenti o giardini di piccole dimensioni.
Anche se è una pianta resistente, la fioritura richiede tempo: possono servire fino a 4-5 anni prima che una pianta giovane produca i suoi primi fiori. Tuttavia, una volta raggiunta la maturità, può fiorire più volte all’anno, soprattutto se coltivata in condizioni ottimali.
Se volete coltivarla in casa, scegliete un’esposizione luminosa ma senza luce solare diretta prolungata. Un soggiorno o una sala da pranzo ben illuminata sono location ideali. Teme i ristagni d’acqua, quindi è essenziale usare un terriccio ben drenante.
2. Strelitzia Nicolai
La Strelitzia Nicolai è la versione gigante della Reginae. Può raggiungere facilmente i 3-5 metri di altezza, arrivando in alcuni casi fino a 10 metri nelle zone tropicali. Le sue grandi foglie a ventaglio, molto simili a quelle del banano, creano un effetto scenografico straordinario.
I fiori di questa specie sono meno colorati rispetto alla Reginae: hanno una tonalità bianco-crema con una sfumatura blu-violacea e si sviluppano in grappoli più discreti. La pianta, però, compensa con il suo portamento elegante e maestoso, diventando un elemento d’arredo di grande impatto.
Se coltivata in vaso, richiede contenitori capienti e rinvasi regolari. In zone dal clima mite, come Roma o il Sud Italia, può essere coltivata anche all’aperto in giardino o su terrazze esposte a sud.
3. Strelitzia Alba (o Augusta)
Meno conosciuta, la Strelitzia Alba (spesso chiamata Strelitzia Augusta) è una specie che si distingue per le sue foglie enormi e la fioritura meno appariscente. I suoi fiori bianchi, con sfumature bluastre, sono meno vistosi rispetto alla Reginae o alla Nicolai, ma la pianta si fa comunque notare per la sua imponenza. Può infatti raggiungere i 4-6 metri di altezza.
Uno dei suoi vantaggi principali è la resistenza: tollera meglio le condizioni di crescita difficili, adattandosi anche a spazi con meno luce diretta. È quindi una scelta ideale per chi desidera una pianta dal fascino tropicale senza troppe esigenze di manutenzione.
Cresce bene in condizioni di mezz’ombra e tollera anche ambienti più secchi rispetto ad altre specie. È perfetta per chi non ha molto tempo da dedicare alla cura delle piante.
4. Strelitzia Caudata
Questa specie è meno conosciuta, ma molto interessante per gli appassionati di piante tropicali. Originaria delle regioni sudafricane, la Strelitzia Caudata cresce spontaneamente in ambienti rocciosi e aridi. Il suo aspetto ricorda molto la Nicolai, con foglie grandi e a ventaglio, ma la fioritura è meno frequente e i fiori sono come la alba prevalentemente bianchi con sfumature bluastre.
Essendo una pianta abituata a condizioni estreme, si adatta bene a climi secchi e richiede meno acqua rispetto ad altre specie. Se coltivata in vaso, predilige substrati ben drenanti e innaffiature moderate. È adatta a spazi luminosi ma può tollerare anche la mezz’ombra.
5. Strelitzia Juncea
Una delle specie più particolari è la Strelitzia Juncea, che si distingue per le sue foglie sottili e allungate, quasi prive di lamina fogliare. Questo conferisce alla pianta un aspetto più minimalista e moderno, molto apprezzato per gli interni.
Nonostante la forma delle foglie sia diversa, i suoi fiori restano identici a quelli della Reginae, con la tipica combinazione di arancione e blu. È una pianta che cresce lentamente e può impiegare anche 7-8 anni prima di fiorire, ma il risultato è davvero spettacolare.
Ama ambienti luminosi e asciutti. Richiede meno acqua rispetto alle altre Strelitzie, quindi è perfetta per chi ha la tendenza a dimenticare le annaffiature!
Come Curarle e Dove Posizionarle?
Tutte le specie di Strelitzia hanno esigenze simili:
- Luce: Prediligono ambienti luminosi con luce indiretta abbondante. Alcune, come la Nicolai, possono tollerare anche la luce diretta per alcune ore al giorno.
- Acqua: Innaffiare solo quando il terreno è asciutto. Evitare ristagni d’acqua.
- Temperatura: Amano il caldo e soffrono temperature sotto i 10°C. In inverno, è consigliabile tenerle in casa se le temperature scendono troppo.
- Concimazione: Durante la primavera e l’estate, concimare ogni due settimane con un fertilizzante equilibrato.
- Pulizia: Pulire regolarmente le foglie per evitare accumuli di polvere e prevenire l’insorgenza di parassiti.
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