Avete comprato il biglietto aereo, preparato le valigie e impostato la mail di OOO. Vi manca solo una cosa: organizzarvi per far sopravvivere le piante mentre siete in vacanza! Per aiutarvi, abbiamo preparato una serie di consigli e strategie per far sì che al vostro ritorno possiate trovare una giungla tropicale in casa, e non il Deserto dei Tartari.
Diminuite il bisogno idrico della pianta
Non siete quei tipi di persona che pensano di far sopravvivere le piante in casa abbassando totalmente le serrande, vero?! Se lo siete, continuate a leggere l’articolo, che possiamo darvi qualche dritta. Perché – spoiler – la maggioranza delle piante senza luce non sopravviverà! Tuttavia, per abbassare il loro bisogno idrico, potete ridurre un pochino la luce ad esempio con delle tende o chiudendo parzialmente le tapparelle. In questo modo le piante si asciugheranno più lentamente e la loro richiesta d’acqua sarà inferiore anche se, ovviamente, la loro crescita sarà rallentata.
Procuratevi dei sistemi di irrigazione automatica
Vi abbiamo già parlato di come innaffiare le piante quando siete in vacanza in questo articolo e, a distanza di un anno, continuiamo a consigliarvi questi conetti in terracotta come la migliore soluzione per bagnare quando si è via. Unica nota: sperimentate questa soluzione almeno una settimana prima di partire, così da verificare sia che i conetti funzionino sia di quanta acqua hanno bisogno le vostre piante, così da regolarvi con la grandezza delle bottiglie da cui tireranno su l’acqua i conetti!
Posizionate le growing light sopra le vostre piante
Come dicevamo prima, è impossibile far sopravvivere le piante senza luce a lungo, ma qualora vogliate a tutti i costi chiudere totalmente le persiane in casa, potete posizionare delle lampade a Led per la coltivazione indoor di cui vi abbiamo già parlato in questo articolo per permettere alle vostre amiche green di continuare a sopravvivere anche con le finestre chiuse. Certo, un ricambio d’aria lo preferirebbero, ma almeno potrete sopperire alla mancanza di luce naturale con queste lampade. Il consiglio in più: invece di tenerle accese h24 in vostra assenza, sballando anche il ciclo giorno-notte della pianta, acquistate questa presa programmabile per le vostre growing light così da rendere la vostra assenza quasi impercettibile!
Raggruppate le piante
Utile anche per direzionare la luce – naturale o artificiale che sia – in un solo spot e magari per azionare un umidificatore in una sola stanza, è utile che, prima della partenza, raggruppiate le piante. No, non è per far sì che si facciano compagnia, ma le piante vicine l’una con l’altra lavorano meglio: tra di loro si creerà un microclima e si riprodurrà più facilmente l’ambiente naturale in cui sarebbero cresciute. Mi raccomando: prima di farlo assicuratevi che nessuna delle vostre piante abbia parassiti o la tragedia sarà imminente!
Plant Sitter
Siete fortunati e avete qualche anima pia che durante la vostra assenza si prenderà cura delle vostre piante? Se sì, lasciate post it con indicazioni ben chiare e raggruppate i vasetti per tipologia di esigenza idrica per semplificare. Ricordate: è meglio una pianta assetata che una pianta annegata, sigh!
Condividete con noi i vostri rimedi, siamo sempre alla ricerca di nuove strategie da provare!