Conosciamoci meglio. #TROPICALINI edition ovvero lo spazio dedicato ai plant lovers della nostra community

Nome: Alessandra
Professione: architetto
Pianta preferita: posso dire tutte? Anche se a dire il vero non sono una appassionata di piante grasse 😉
Pianta che ti ha dato più soddisfazioni: non in ordine di importanza: la Maranta, mi ha fatto i fiori; la Alocasia Amazonica o Polly perchè anche lei mi ha fatto i fiori, a direi il vero anche la Dracaena mi ha fatto i fiori (anche se, pur essendo una delle favorite per ridurre l’inquinamento indoor non è proprio la mia pianta preferita). Poi io produco terrari, quindi la Fittonia, con la sua drammaticità e le sue mille sfaccettature, mi attrae, troppo; L’Hypoestes, mi ha fatto i fiori anche quella, una volta addirittura in un terrario!
Drama-plant: tutte le piante che mi hanno fatto soffrire, poi mi hanno dato grandi gioie; a parte la Begonia Maculata che per fortuna è salva, non mi sembra che soffra, ma non scoppia di felicità, è come se fosse sempre in procinto di darsi per vinta.
Attività preferita: quando preparo un terrario, c’è un momento, dopo che ho lavato e preparato i vasi, dopo che li ho riempiti di argilla o corteccia, e dopo che ho costipato il terreno, c’è quel momento in cui tolgo le piante dal vaso e libero le radici da quella terra per piantarle nella mia ampolla, ecco quella tra tante attività è la mia preferita perchè in quel momento mi batte il cuore, di gioia.
Prima pianta in wish list: Medinilla Magnifica. Ne ho regalate almeno 6, ma ho paura che tanta bellezza, possa soffrire insieme a tutte le altre o forse ho paurra che le altre possano soffrire per questo mio debole.
Che tipo di plant lover sei: si può dire che soffro di una certa ossessione per le piante? Plant + Obsessed sembra una brutta cosa?
Ogni quanto compri una pianta: ogni fine settimana vado in un vivaio, quasi tutte le settimane, eccetto che in agosto e in luglio, prendo la mia dose di felicità settimanale e tante piante per i miei terrari, e non solo!
Cos’è per te ROMATROPICALE: quando ho scoperto RomaTropicale, da neppure un paio di mesi, ho trovato un rifugio… Mi sono sentita a casa. Non abito a Roma, ma ROMATROPICALE è quel taccuino sempre in borsa, in cui annoti, scopri, ricordi, leggi e sogni.



