Da amanti delle piante sappiamo che a volte riusciamo a trovare delle scuse davvero particolari pur di comprarne di nuove, ma cosa direste se questa volta ci fossimo inventate addirittura di crearci un quadro con delle piante stabilizzate, pur di avere del nuovo verde in casa?

Ma andiamo con ordine! Qualche mese fa siamo infatti entrate in contatto con Andrea di Abito Verde, una realtà romana nata nel 2013 caratterizzata da verde, natura e tanta innovazione. Dopo aver lavorato per anni nel mondo della comunicazione, infatti, Andrea si è dedicato totalmente alla sua passione per il green, studiandone la teoria e mettendola in pratica attraverso molteplici progetti.

Il primo, legato all’attenzione per il garden design lo ha portato a creare, grazie a uno staff di architetti, plant designer e professionisti, un vero e proprio team dedicato alle consulenze sulla creazione e manutenzione di giardini e di aree verdi, anche all’interno degli appartamenti dei suoi clienti.
Il secondo, quello del GroWorking, ha preso vita tra quattro mura (e due piani!) di ufficio in zona Laurentina: un coworking in cui è possibile lavorare circondati da piante e pareti realizzate con muschi, licheni e piante stabilizzate. Un luogo nato dal desiderio di creare un contatto con la natura anche all’interno degli spazi urbani: esperimento riuscito!
Ed è proprio all’interno di questi spazi che abbiamo potuto toccare con mano il terzo dei progetti di Andrea: quello dedicato al lavoro manuale, alla sperimentazione e ai laboratori di green design. Guidate dalla sua esperienza – e pazienza! – ci siamo lanciate nella creazione di un quadro, modello “Campo de’ Fiori”, realizzato con Flatmoss e fiori di campo stabilizzati. Avevamo sottostimato la difficoltà o forse sovrastimato le nostre doti artistiche? Non lo sapremo mai, ma certamente possiamo dirvi che: ci vuole metodo e creatività per creare dei piccoli giardini verticali incorniciati 🙂

La tecnica prevede infatti di disegnare su carta una prima bozza e poi ricrearla attraverso muschio piatto, fiori, piante stabilizzate e tanta colla a caldo, su una base di compensato rifinita da una bordura laminata. Il risultato ne è una composizione perfetta per gli ambienti interni che non richiede nessun tipo di manutenzione: le piante stabilizzate infatti non necessitano nè di acqua né di luce e non attirano insetti (attenzione però all’umidità e all’aria condizionata)!
Se anche voi non vedete l’ora di mettere le mani tra i fiori, potete regalarvi, o regalare, due ore e mezza di pura creatività e manualità: i prossimi Workshop in partenza, tenuti da Andrea, sono a Milano e a Roma tra poche settimane! Se non avete la possibilità di raggiungere queste due città, potreste provare anche a distanza, con i suoi video corsi!
Dopo diversi mesi dall’aver creato il nostro primo Kokedama, ritrovarci a lavorare manualmente con muschi e piante è stata una esperienza piacevole, stimolante e divertente e – nonostante fosse la prima volta – dobbiamo dire che ci riteniamo abbastanza soddisfatte del risultato!
O forse non dovremmo essere noi a giudicarlo? Lasciamo a voi la parola: fateci sapere cosa ne pensate su Instagram!