ELISA M. ♥️ ROMATROPICALE

Conosciamoci meglio. #TROPICALINI edition ovvero lo spazio dedicato ai plant lovers della nostra community!

Nome: Elisa

Professione: Grafica e prop maker per cinema e tv

Pianta preferita: Premesso che, sono estremamente affascinata da qualsiasi organismo vegetale, amo sin da piccola la Vite Americana (Parthenocissus Quinquefolia). Tenace e mutevole, è in grado di abbellire i peggiori abusi edilizi sparsi sulla penisola italiana. In estate si prende cura di me, riparandomi dal sole cocente durante i caldi pomeriggi romani passati in terrazza; in autunno si pavoneggia, tingendosi del mio colore preferito. Durante l’inverno, dopo aver svolto perfettamente il suo lavoro, la signora si concede giustamente un poco di riposo. In primavera è sorprendente assistere alla sua rinascita e assomigliando ai vitigni che crescono sulle colline delle Marche (la mia amata terra d’origine) mi ricorda sempre un po’ casa.

Pianta che ti ha dato più soddisfazioni: Una Calathea Majestica salvata letteralmente dalla strada. La White Star giaceva ai margini di piante molto più sontuose e performanti di lei, in uno dei tanti chioschi che vendono fiori nei pressi di Piazza Vittorio. Aveva un bruttissimo aspetto: diverse macchie gialle sulle foglie e tutte le punte secche. Un affittacamere dalla mente arrendevole l’aveva da poco riportata al chiosco, lamentandosi con la venditrice, insoddisfatto del suo comportamento. Per me abbandonare una pianta è come lasciare un cane a bordo strada. Menomale che ci piacciono le storie a lieto fine!

Drama-plant: Farfugium Japonicum. Campione prelevato a Calcata, talea riuscita dopo poco ma tuttora ha una crescita molto lenta e mi regala momenti di sconforto costanti. Non sono ancora riuscita ad individuare la posizione perfetta per lei e ogni tanto mi gioca brutti scherzi.

Attività preferita: Ritrovarsi a tavola davanti a un buon pasto. Mi riconnette con il mondo e mi fa esplodere i sensi.

Prima pianta in wish list: Una Musa Aeae variegata è il mio sogno proibito (anche per il prezzo). Potrei di certo accontentarmi di un Banano più convenzionale.

Che tipo di plant lover sei: Collezionista improvvisata + accumulatrice seriale affetta da sindrome della crocerossina

Ogni quanto compri una pianta: Ho smesso di comprarle almeno un anno fa, salvo rare eccezioni fatte per piante introvabili o talee impossibili. In un pianeta dove tutto è eccessivamente capitalizzato mi piace l’idea di allontanare la mia passione da tutto questo. Credo inoltre ci sia un discorso abbastanza importante da fare sul rispetto per la biodiversità. Ad oggi mi rende molto triste pensare che i Pini domestici romani si stiano velocemente ammalando a causa di un parassita importato dalla globalizzazione.

Progetti piantosi per il futuro? Comprare una casa in campagna e mettere finalmente le radici a terra. Per ora mi accontento di sognare di aprire un box al mercato rionale (parallelamente al mio lavoro di grafica) o trasformare un’edicola storica in un ritrovo per buon gustai, cinefili, plant lovers e amici lettori.

Cos’è per te ROMATROPICALE: Una community che nasce dalle ceneri di una Roma affaticata che non mi stupiva da tanto. Che il cambiamento possa partire dal verde!

 

Leave a comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *