Anche quest’anno a Roma torna il FloraCult, una mostra mercato di fiori, piante e sostenibilità che si terrà da sabato 22 a martedì 25 aprile.
Giunta alla dodicesima edizione, questo evento ha l’obiettivo di portare l’attenzione sul rapporto uomo / natura, e con l’equilibrio che l’uomo dovrebbe ricercare con l’ambiente circostante. Al Floracult, sarà possibile trovare ricercati vivaisti, collezionisti di piante insolite e rare, artigiani, ma anche molti eventi nell’evento, come ad esempio performance e conversazioni musicali con Boosta e Giuseppe Vessicchio, interviste a Stefano Boeri, famoso architetto del bosco verticale, conversazioni sul mondo degli insetti e del cibo del futuro, interventi su famosi giardini, terreni e marini, e molto altro!
Per gli esperti del verde e i veri appassionati, ci saranno inoltre diverse novità botaniche.
Graminacee ornamentali perenni, adatte a giardini freddi in inverno e siccitosi d’estate, come la piccola Festuca glauca di un grigio luminoso o la vistosa Mhulembergia Capillaris dalle foglie sottilissime e una appariscente fioritura rosa. Piante da abbinare ad erbacee altrettanto resistenti, facili, profumate e generose, per giardini senza irrigazione, come l’Iris Germanica dai molti luminosi colori o la Lunaria, biennale che non teme la siccità e cresce bene anche all’ombra di una pineta, tutte piante autosufficienti e di nessuna manutenzione. Dalla fertile terra di Sicilia arriverà una ricca collezione di Palme tropicali e subtropicali, di decorative bromeliacee, di magnifici e rari Philodendron, di Hibiscus e di ibridi di Anthurium hookeri. Non mancheranno piante tropicali fruttifere come la Passiflora alata, l’Annona, il Dragon fruit, un vero e proprio concentrato di antiossidanti, il Kiwano detto anche cetriolo cornuto o la Guava.
Si potranno ammirare anche Begonie caratterizzate da rigogliose fioriture e da foglie screziate che vanno dal verde salvia al verde petrolio, dall’amaranto al rosso veneziano, dal rosa antico al lime, spesso striate da sfumature color crema. Per gli appassionati di cucina, sementi per coltivare patate antiche come la Ratte, patata parigina dal retrogusto di nocciola del 1872, la Vitelotte, dalla polpa viola, originaria del Perù, datata 1917 e utilizzata per la prima volta a Parigi, la Eersteling rose, patata tedesca del 1942 dal sapore intenso. Piante che ci fanno viaggiare in terre lontane, dalle molteplici qualità nutrizionali e terapeutiche, come lo Shiso (Asia) o Basilico cinese, balsamico, dall’aroma caldo e pungente, con un sapore che va dall’anice alla melissa che viene utilizzato molto nella cucina e nella medicina orientale, l’Ocimum selloi (Africa) una qualità di basilico con intense note aromatiche, che ricordano il pepe e il prezzemolo, la Salvia apiana (Nord America) o Salvia sacra, utilizzata dai nativi americani per disinfettare e purificare gli ambienti da energie negative, la Physalis peruviana, il cui il frutto edibile è ricco di minerali e vitamine.
La location del FloraCult è, anche quest’anno, all’interno de I Casali del Pino, una azienda agricola biologica aiutata all’interno degli immensi spazio del Parco di Veio. L’ingresso è a pagamento (10 €) ed è possibile raggiungere il luogo anche con i mezzi pubblici!