Il Roseto di Roma è uno splendido giardino botanico situato sul colle Aventino, proprio di fronte Circo Massimo, in cui storia e botanica si intrecciano, come una rosa sarmentosa. Come sapete ci piace condividere con voi guide su attività e luoghi da visitare, e non potevamo rinunciare a parlarvi di un posto magico, proprio nel cuore di Roma!
Vi sveliamo 3 cose sul Roseto di Roma che forse non sapevate:
1) è la sede del “Premio Roma per la nuova varietà di rose”, ovvero quella rinomata competizione istituita nel 1933, che elegge le migliori varietà di rose inedite, provenienti da tutto il mondo. Un appuntamento dal richiamo internazionale per coltivatori, ibridatori ma anche appassionati dove, nel terzo sabato di maggio ci si riunisce per decretare la rosa più bella.
Gli ibridatori provenienti da tutto il mondo, che decidono di partecipare al contest, inviano 2 anni prima della manifestazione la propria varietà di rosa, che viene piantata nel terreno e coltivata dai giardinieri del Roseto.
Durante tutto il periodo, le rose vengono ispezionate e valutate da una “Giuria permanente” di esperti, così da poter osservare il comportamento degli esemplari in diversi momenti dell’anno e poterne studiare le caratteristiche, quali la fioritura, la resistenza alle malattie, il portamento, etc.
Al punteggio medio, ottenuto da ogni singola varietà, in questo periodo di osservazione, viene poi sommato un ulteriore punteggio legato all’estetica, assegnato da una “Giuria Internazionale” composta da esponenti di eccellenza provenienti dall’ambito culturale, botanico e ambientale.
Quest’anno, il 18 maggio, si terrà la 82esima edizione. Countdown mode on!
2) è uno dei più famosi Roseti al mondo, sicuramente grazie al panorama che lo circonda, ma anche uno dei più antichi. Fin dal III sec. a.c. il luogo in cui sorge il roseto era dedicato ai fiori. Tacito, negli Annales, parla di un tempio dedicato alla dea Flora, i cui festeggiamenti, “floralia”, si svolgevano in primavera nel Circo Massimo.
3) al suo interno si nasconde un Menorah, il candelabro a sette braccia simbolo della fede ebraica. Ciò è dovuto al fatto che nell’area occupata dal giardino, tra la metà del XVII secolo e fino alla fine dell’Ottocento, sorgeva il cimitero della Comunità Ebraica. Per onorare le antiche sepolture, è stata incorporata la forma del candelabro nella sua progettazione. All’ingresso è anche presente una targa raffigurante le Tavole della Legge.
Speriamo di avervi incuriosito a sufficienza da spingervi a visitare questo giardino prezioso: la notizia più bella è che l’ingresso al Roseto di Roma è libero e gratuito. Vi invitiamo a controllare il sito per essere aggiornati sugli orari e i periodi di apertura legati alla stagionalità.