Il teamLab Planets di Tokyo è un museo che regala un’experience immersiva, ideale per riconnettersi con la natura. Si cammina infatti a piedi scalzi, si interagisce con le opere d’arte, annullando i confini tra gli esseri umani e le installazioni.
Un percorso guidato tra 4 spazi espositivi e 7 opere d’arte, curati dal collettivo artistico teamLab, che tra proiezioni, vaporizzazioni, acqua e vegetazione, ricreano il mondo naturale con un tocco di magia e le migliori photo opportunity che possiate immaginare.
Nonostante si chiami teamLab Planets, non si vedono pianeti o costellazioni, ma si ha la sensazione di essere in una galassia, in cui la tecnologia diventa arte ed illusione, per la creazione di scenari mozzafiato.
Fin dall’ingresso, in cui un corridoio di luci blu conduce a una cascata d’acqua ed essenze profumate, ci si può immergere in un universo di installazioni luminose, colonne sonore coinvolgenti e scenari mozzafiato. Nella sala “Water Surface”, ad esempio, si viene avvolti completamente da giochi di luce, fiori e pesciolini colorati: degli effetti digitali spettacolari sia in 2d che 3d.
L’opera più interessante per noi plantlovers è sicuramente la “Floating Flower Garden”: un giardino fluttuante in cui ben 13.000 orchidee – vere – danzano attorno ai visitatori.
Dalla Phalaenopsis fino alla Vanda e alla Renanthera, che sospese a varie altezze, grazie al gioco prospettico che si crea tra la luce naturale e gli specchi, danno la sensazione di essere infinite.
Un modo semplice per spiegare il funzionamento delle piante epifite, che sono in grado di crescere con le radici al di fuori della terra, assorbendo acqua e nutrienti dall’esterno.
Ovviamente, per garantire uno spettacolo mozzafiato ed avere quasi tutte le orchidee dell’installazione sempre fiorite, i designer le sostituiscono spesso, ma danno anche la possibilità ai visitatori di acquistarle, sfiorite, presso la boutique all’ingresso, così da poter portare via con sé un pezzo di questa grande “living installation”.
Secondo il collettivo di green designer che ha realizzato l’opera, essa ha la funzione di raccontare la bellezza della Natura legata alla ricchezza della sua biodiversità: le orchidee sono tra le piante più evolute, simbolo della potenza della natura.
Tips per chi vuole visitare il museo:
- mettete i pantaloni corti, il livello dell’acqua è piuttosto alto in alcuni punti
- arrivate con largo anticipo rispetto all’orario sul biglietto: all’ingresso bisogna fare la fila ed il consiglio è di essere tra i primi del vostro turno ad esplorare le opere per avere modo di interagire con tutte
- abbiate pazienza finché non realizzerete uno scatto che valorizzi il luogo: è un museo piuttosto frequentato, non sarà semplice essere soli
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